Interclub
LC GUBBIO PIAZZA GRANDE, LC UMBERTIDE, LC CITTÀ di CASTELLO
LC GUBBIO HOST, LC MONTONE ARIES
Nella splendida cornice di Santa Croce ad Umbertide, la Conferenza CIBO E CULTURAGiuseppina Volpi, Miria Santinelli, Massimo Zangarelli, Tommaso Sediari, Anna Villarini
Video di Anna Picozzi LC Città di Castello
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Comunicato Stampa
Nella splendida Sala “Santa Croce” di Umbertide, sede del Museo Civico, sabato 21 febbraio 2015 si è svolto il Convegno “Cibo e Cultura” organizzato in Interclubs dai Lions Club della Zona A – IX Circoscrizione di cui fanno parte L.C. Gubbio Host, Gubbio Piazza Grande, Umbertide, Montone Aries e Città di Castello.
Massimo Zangarelli, moderatore dell’incontro ha dapprima dato la parola a Giuseppina Volpi, Presidente della Zona A, che ha posto l’accento sull’argomento del convegno, uno dei sottotemi dell’EXPO 2015 il cui tema principale è: “Nutrire il pianeta: energia per la vita”.
Relatori del Convegno sono stati:
Dott.ssa Anna Villarini, Biologa Nutrizionista – Istituto Nazionale Tumori di Milano
Dott.ssa Miria Santinelli – Dietista e Biologa Nutrizionista
Prof. Tommaso Sediari – Vice Governatore – Docente Universitario di Economia presso l’Università di Perugia e delegato per l’Expo dal Governatore.
Ha iniziato i lavori il Prof. Sediari ponendo l’accento sul tema dell’Expo, che è un progetto ambizioso ed uno degli argomenti che porteranno i Lions al centenario del 2017.
Attualmente un miliardo di persone soffre la fame e l’evoluzione globale dell’economia porta al divario tra nord e sud. Negli ultimi 10 anni stiamo anche assistendo ad una volatilità dei prezzi agricoli, perché sono rientrati nella speculazione economica causando un impatto devastante per i paesi sottosviluppati. La produzione alimentare dovrebbe aumentare del 70% di qui al 2050.
Miria Santinelli ha posto l’accento sull’irresistibilità del cibo e sulle cause che portano alla malnutrizione. Se il cibo non fosse piacevole, ci saremmo estinti: il cibo agisce in vari centri di gratificazione del cervello. Biologicamente siamo selezionati per poco cibo, ma purtroppo vi è una strategia dell’aspetto commerciale, perchè le scelte sono manipolate e vi sono manipolazioni anche a livello preparatorio: ciò conduce ad una dipendenza da cibi ricchi di zuccheri, che fanno liberare più endorfine, perchè ci fanno stare bene.
Vi è poi il problema della sicurezza alimentare, in quanto la qualità dei cibi è centrale: quindi quantità e qualità del cibo.
Il riconoscimento del DOP e delle IGP danno una certa sicurezza.
Si è poi puntato l’accento su vegetariani, vegani e crudisti, che soddisfano un loro bisogno che è quello di inseguire uno stile di vita più lungo e contemporaneamente c’è un aspetto spirituale e mistico della vita.
La dottoressa Villarini ha invece parlato del Codice europeo contro il cancro, secondo il quale si stima che più del 50% dei tumori in Europa potrebbe essere evitato se venissero seguite alcune regole. Importante è mangiare meno e variato: con l’alimentazione prendiamo tutte le sostanze che servono. E’ però opportuno mangiare cereali integrali, legumi, verdura, frutta: l’educazione alimentare deve essere alla base della nostra cultura, mentre bisogna guardarsi dal mercato delle diete, che spesso provocano enormi problemi alla nostra salute.
Un altro argomento trattato è stato quello dell’etica dell’agricoltura e della sostenibilità ambientale: l’agricoltura è un settore primario e l’operatore agricolo svolge la mansione di custode del territorio e del paesaggio. Economia ed etica devono andare di pari passo.
Infine la dottoressa Villarini ha posto l’accento sull’importanza del dialogo con alcune industrie alimentari, che sembra stia cominciando a dare i suoi frutti, tuttavia sono i consumatori che, consapevoli dei rischi che si corrono mangiando alcuni prodotti, potrebbero incidere sulla qualità delle produzioni di dette industrie alimentari.
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