L’edicola
dell’Abbondanza
di Anna Maria Scavizzi
Un nuovo intervento del Lions Club Gubbio Piazza Grande su uno dei beni storico-artistici della città si è aggiunto ai precedenti e resta a beneficio della cittadinanza tutta. Si tratta del restauro degli affreschi e della parte muraria dell’edicola sita in via del Camignano, nella parte del quartiere di S. Martino nota come l’“Abbondanza”, dall’antica ubicazione di edifici adibiti ad annone frumentario cui la memoria popolare ha conservato il riferimento toponomastico.
Negli anni precedenti l’attenzione del Club si era rivolta al ripristino della fontana e della facciata del Bargello, del Cristo in Terracotta di S. Croce, del libro “Corale O” di S. Domenico, al pannello protettivo della Carta del Ghelli, alla riedizione del libro “Pinocchio” illustrato da Saffo Scavizzi, alle targhe didascaliche poste su alcuni monumenti. Gli affreschi e l’edicola tutta si trovavano in uno stato di estremo degrado, tanto che l’esperto d’arte Ettore A. Sannipoli e la restauratrice Loredana Ferranti prevedevano con certezza un restauro conservativo del poco che restava dell’affresco, ma disperavano si potesse recuperare qualcosa di più. Grande è stata la sorpresa quando, già dopo i primi saggi, si è scoperto che sovrammissioni postume, consistenti in una leggera scialbatura e in alcune ridipinture annerite e sollevate in pellicole, occultavano e avevano preservato parte del dipinto originale. L’eliminazione a secco della scialbatura e la ripulitura con impacchi di carbonato d’ammonio in soluzione satura, hanno restituito al dipinto il suo aspetto originale, anche se non integrale, mettendo allo scoperto il trono con i suoi ornamenti, due angeli laterali che sorreggono i candelabri e le vesti dei personaggi con i loro simboli iconografici. L’integrazione pittorica è stata eseguita con interventi differenziati in relazione ai tipi di lacune. Per quelle più ridotte e interpretabili, si è proceduto col metodo del tratteggio che consiste nel tracciare fitte righe parallele di colore date in più passate e con differenti intensità di tinte, in modo da far vibrare il colore. Per le lacune più ampie, come il manto della Madonna e i fondi, si è proceduto col metodo della astrazione cromatica che consiste nel creare una tinta neutra in modo che la lacuna non entri in competizione con il resto. Anche la parte muraria è stata restaurata, rimuovendo l’intonaco esterno a base cementizia per poi ripristinarlo con malta di sabbia e calce idraulica.
Gli studiosi d’arte Ettore Sannipoli e Francesco Mariucci hanno potuto datare il dipinto e attribuirgli una paternità. Esso risale alla prima metà del ‘400 e sembra essere stato eseguito dal Maestro di S. Maria Nuova, così detto perché nella controfacciata di quella Chiesa si trovano alcuni affreschi di stile nellesco di sua mano. Egli sembra essere stato un importante allievo di Ottaviano Nelli, suo coadiutore nella gestione della sua bottega d’arte e forse sostituto esecutivo del Maestro quando questi era ormai vecchio.
Per il restauro dell’edicola sono occorsi tempi molto più lunghi del previsto. Iniziato lo scorso anno lionistico, Presidente del Club Rita Cecchetti, è stato portato a termine solo quest’anno, Presidente Giuseppina Volpi.
Il cammino del restauro è stato disseminato di difficoltà burocratiche e tecniche che il Lions Club si è impegnato nel superare, sotto la guida della Soprintendenza ai Beni Ambientali, Architettonici, Artistici e Storici dell’Umbria e confortato dal consenso e dalla solidarietà di cittadini e di imprese che lo hanno aiutato a sostenerne gli oneri finanziari.
Ora l’edicola, con le sue immagini sacre ben visibili, è restituita all’ammirazione di tutti ed alla devozione di quei passanti che vorranno rinnovare un atto di fede; l’ ”Abbondanza” con i suoi ponti e le vecchie case è un angolo della vecchia Gubbio che essa rende ancora più bello e suggestivo nel suo aspetto originale; qui si può avere la sensazione di tornare indietro nel tempo quando il mondo andava meno di fretta, quando pane e frumento significavano abbondanza.
Per prendere visione dell’opuscolo illustrativo e per altre informazioni e immagini visitare il sito: www.lcgubbiopiazzagrande.org
GUBBIO oggi – ottobre 2010 (pag.21)
Si ringrazia l’autrice dell’articolo, la nostra socia Anna Maria Scavizzi, e la Redazione di GUBBIO oggi
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